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L’intelligence e il business modeling

Intelligence, innovazione e modello di business..

Cosa intendiamo in primo luogo per business model? Molto a grandi linee l’affiancamento di un tema di approccio (Come mi presento al mercato? ) che massimizzi il vantaggio competitivo ad un vantaggio di prodotto o servizio (Cosa fa l’azienda? Che prodotto? Che servizio? ).

Ecco alcuni motivi, legati al contesto di mercato, che ci spingono oggi a fare business model o meglio a sovrapporre un business model ad un prodotto e ad un servizio:

  • prodotti e servizi raggiungono la maturità e cadono nella guerra dei prezzi molto velocemente alla luce del fatto che i cicli di vita dei prodotti e delle tecnologie sono sempre più brevi;
  • Il vantaggio competitivo è dato dall’intero portafoglio di asset aziendali e va oltre il prodotto e il servizio;
  • Il successo si trasferisce rapidamente dal prodotto alla differenziazione di mercato rispetto alla concorrenza e dal posizionamento nel segmento di fascia alta dove si evita ogni possibile concorrenza di prezzo;

L’approccio di mercato deve dunque passare dal soddisfacimento delle richieste del mercato alla creazione di qualcosa di nuovo per il mercato, di valore nuovo per i clienti che non consiste squisitamente in un prodotto o in una tecnologia. Questo sia in una logica business to consumer diretta che in una logica business to business.

Ma allora cosa può fare l’intelligence a supporto di un business model di impresa? Sono tre in particolare gli ambiti su cui è possibile lavorare:

L’analisi interna, ovvero la valutazione del potenziale aziendale che sta alla base di qualsiasi progetto di intelligence che possa supportare veramente l’azienda e la sua strategia;

L’analisi esterna, che valuti:

  • il comportamento dei clienti in prospettiva. (Vedi questo articolo sulla customer analysis)
  • il comportamento dei concorrenti nel breve e nel medio periodo e dunque la tattica e la strategia dei nostri avversari (Vedi questo articolo sulla competitive intelligence)
  • Gli scenari futuri del contesto competitivo complessivo
  • La messa in discussione dell’azienda alla luce dell’analisi esterna tramite la definizione proprio di un business model che differenzi l’azienda rispetto alla concorrenza.

Se molti sostengono che l’idea valga solo una minima percentuale del successo complessivo di un’attività, non credo che ciò sia del tutto vero. Ciò che è vero e che se mettiamo insieme tre elementi ovvero:

  • un’attività di intelligence che alimenti e guidi i due temi dell’innovazione e del business modeling
  • R&D, sviluppo tecnologico e di prodotto che possiamo annoverare sotto il concetto di innovazione;
  • un business model che possa guardare all’azienda nel suo complesso e quindi considerare tutti gli aspetti che guidano la vita dell’azienda (Commerciale, marketing, organizzazione, partnership, finanza aziendale per citarne alcuni)

….allora possiamo veramente fare la differenza in un mercato sempre più complesso e dinamico che richiede un’attenzione ed uno sforzo continuo verso il cambiamento. E dove non è sufficiente reinventare il core business dell’offerta dell’azienda ma è necessario lavorare su tutti i fattori competitivi.